La gestione della biancheria dell’ospite in RSA può anche presentare delle insidie, dei problemi, per cui esistono delle soluzioni.
Soluzioni, queste, che ti verranno illustrate e chiarite nell’articolo che segue.
Biancheria dell’ospite: i vantaggi di affidarsi ad aziende specializzate
Affidare la biancheria dell’ospite della propria RSA ad aziende specializzate nel settore comporta numerosi vantaggi:
- Professionalità e competenze tecniche del personale al lavoro, riducendo così il rischio di errori a cui è difficile riparare.
- L’utilizzo di attrezzature dedicate, come ad esempio lavacentrifughe a barriera sanitaria, l’impianto di lavaggio a secco per i capi di lana e la radiofrequenza.
- Di conseguenza, non è necessario per la casa di riposo investire nelle suddette attrezzature dedicate, spesso decisamente costose.
- E c’è la possibilità di avere dei test batteriologici per documentare l’affidabilità del trattamento.
Biancheria dell’ospite: la radiofrequenza per una miglior tracciabilità
Esistono diverse tipologie e metodi per la gestione della biancheria dell’ospite, come l’etichetta, il codice a barre termosaldato e la radiofrequenza.
L’etichetta, cucita o termosaldata sul capo dell’ospite, presenta evidenti limiti, dovuti alle scarse informazioni che non consentono nessun tipo di tracciabilità. (LINK).
Il codice a barre termosaldato consente sì innumerevoli vantaggi, ma ha il grande limite di potersi rovinare con i trattamenti, essendo termosaldato.
Inoltre, in fase di ingresso, è legato ad una lettura manuale da parte dell’operatore che, tramite un apposito lettore “Barcode”, deve prendere ogni singolo capo in mano e, da sporco, cercare l’etichetta per poterla leggere.
Ciò implica che diversi capi non vengono letti, costringendo il codice a barre ad avere le medesime problematiche dell’etichettatura tradizionale.
Il metodo in radiofrequenza (R-FID), invece, risulta essere il più completo ed il più affidabile.
Si tratta di un sistema di tracciabilità completamente informatizzato ed automatizzato, gestito attraverso un chip applicato sull’indumento, le cui informazioni sono analizzate e coordinate da un software dedicato.
Lavanderia in radiofrequenza: fasi del processo di lavorazione
Il processo di gestione degli indumenti personali dell’ospite, realizzato da aziende specializzate che lavorano in radiofrequenza, si svolge principalmente in 4 macro fasi, tramite un processo altamente automatizzato e con la supervisione di personale qualificato.
Le fasi sono la codifica, lo smistamento, il lavaggio e la stiratura e confezionamento:
Innanzitutto si procede alla codifica, che avviene applicando un bottone con un microchip, nel quale vengono inserite tutte le informazioni utili per il buon funzionamento del sistema.
Poi, attingendo alle informazioni inserite in fase di codifica, avviene lo smistamento, con cui la biancheria sporca in entrata viene smistata per tipologia di lavaggio attraverso uno smistatore automatico, che registra anche i movimenti in entrata.
In seguito, vi è il lavaggio ad acqua, che avviene con il sistema WET CLEANING ed è effettuato con lavacentrifughe a barriera sanitaria dotate di doppio oblò con carico/scarico, pulito/sporco.
Infine, ogni singolo capo, attraverso la stiratura ed il confezionamento, è piegato o appeso, a seconda della tipologia di vestiario.
Il piegato viene ricomposto con l’ausilio del microchip, tramite scaffalatura intelligente.
Grazie ai report a disposizione, si controllano e si monitorano i capi in entrata ed i capi in uscita dalla lavanderia, potendo così fornire notizie immediate ai familiari dell’ospite.
Gestione in radiofrequenza: i benefici del Bottone con microchip
La gestione ed il lavaggio degli indumenti dell’ospite in radiofrequenza è un metodo innovativo, un sistema automatizzato di tracciabilità dei capi che avviene con l’utilizzo di un bottone contenente un chip.
Il bottone, che lavora a 13,56 MHz, è dotato di un ID, in esso sono registrate informazioni collegate ad un database. Le informazioni riguardano:
- Il nome della struttura;
- Il nome ed il cognome dell’ospite;
- La camera, il letto ed il numero dell’armadio;
- Il giorno di immatricolazione del capo;
- Il tipo di capo immatricolato;
- Lo stato del capo al momento dell’immatricolazione (nuovo, leggermente usurato, usurato…);
- La tipologia di lavaggio adatta al capo;
- La localizzazione del capo (lavanderia o struttura).
In sintesi, quindi, la gestione ed il lavaggio degli indumenti dell’ospite in radiofrequenza da parte delle aziende specializzate è un metodo completo, innovativo ed efficiente, che consente inoltre:
- L’identificazione degli ospiti e dei relativi indumenti;
- La tracciabilità degli interventi su ogni capo, seguendone “passo passo la sua vita”;
- Il controllo dello stato dell’indumento;
- L’inventario degli indumenti;
- Lo storico sul numero di lavaggi per ogni singolo capo;
- La riconsegna degli indumenti con scarico intelligente;
- La stampa delle etichette da porre su ogni pacco;
- L’abbinamento del ciclo di lavaggio per la tipologia di indumento;
- Lo smistamento della biancheria attraverso lo smistatore automatico;
- Il lavaggio a secco per indumenti di lana e delicati;
- Il lavaggio ad acqua con sistema WET CLEANING con lavacentrifughe a barriera sanitaria;
- Vari report strutturati in base alle necessità e ai dati che si vogliono estrapolare, compreso quello dell’analisi di eventuali danneggiamenti (stato usura, numero lavaggio ecc…).
Senza dimenticare che le aziende specializzate lavorano affinché il servizio rispecchi le aspettative previste e diventi un supporto concreto ed affidabile, supportando le strutture in varie attività, quali per esempio:
- La predisposizione dei documenti per la struttura e per i familiari;
- La presentazione del servizio a familiari;
- La verifica e corredo degli indumenti dell’ospite;
- La valutazione di un eventuale ripristino del guardaroba;
- La verifica o la stesura di una nuova scheda di dotazione dell’armadio;
- L’impostazione delle giornate di ritiro e consegna degli indumenti;
- La formazione degli operatori in riferimento alle procedure di gestione del microchip.